COS’È RESTO AL SUD 2024

Resto al Sud è un incentivo rivolto ai cittadini (in particolare giovani) residenti del Mezzogiorno e prevede una serie di finanziamenti (in parte a fondo perduto) volti a sostenere la nascita e la crescita di attività imprenditoriali e libero professionali.

REQUISITI RESTO AL SUD
• Possono richiedere i contributi economici Resto al Sud 2024 i soggetti che possiedono i seguenti requisiti:
• hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
• sono residenti nei territori di seguito elencati o si trasferiscono entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento (entro 120 giorni se risiedono all’estero);
• non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
• non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
• se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni;
• non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
• hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud. Per le società già costituite, la costituzione deve essere avvenuta successivamente alla data del 21 giugno 2017. Per le società costituende la costituzione deve avvenire entro 60 giorni (120 giorni in caso di residenza all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria. In questo caso la misura prende il nome di #PiùForti.

SCADENZA RESTO AL SUD 2024
Il “bando” Resto al Sud 2024 non ha scadenza. I fondi possono essere richiesti fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

QUANDO ARRIVANO I SOLDI
Le agevolazioni Resto al Sud sono così composte:
• 50% di contributo a fondo perduto;
• 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

La tempistica di erogazione è di 30 giorni dalla ricezione completa della documentazione per il primo finanziamento (primo SAL) e di 60 giorni per il finanziamento a saldo (SAL a saldo). Quest’ultimo viene rilasciato dopo l’analisi della documentazione e un sopralluogo per verificare gli investimenti effettuati e le spese sostenute.
Di norma, le imprese che ricevono l’approvazione e hanno un contratto di finanziamento agevolato hanno 24 mesi per completare il piano di spesa a partire dalla data di approvazione del finanziamento.

QUANTI SOLDI DANNO CON RESTO AL SUD
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
• 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
• fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Il contributo viene dopo aver presentato la rendicontazione a n. 2 SAL oppure di un SAL unico.

TERRITORI DI RIFERIMENTO
L’incentivo Resto al Sud è attivo per i residenti nei seguenti territori:
– Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
– Comuni del cosiddetto cratere sismico situati in Lazio, Marche e Umbria;
– isole minori marine, ovvero:

ATTIVITÀ FINANZIABILI
Per richiedere le agevolazioni, le imprese costituite o da costituire devono far riferimento a uno dei seguenti settori:
• attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
• fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
• turismo;
• commercio;
• attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Sono escluse le attività agricole e qualsiasi attività commerciale sia al dettaglio che all’ingrosso, anche se esercitate online.

SPESE AMMISSIBILI
Con la misura possono essere finanziate le seguenti spese:
ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
macchinari, impianti e attrezzature nuovi programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente. Specifichiamo che dalla sua istituzione e fino alla data del 1° febbraio 2024 (ultimi dati disponibili), Resto al Sud ha finanziato 17.429 progetti, ha concesso 881 milioni di euro di agevolazioni e ha creato 61.283 posti di lavoro.

COME FARE DOMANDA PER RESTO AL SUD
Coloro che desiderano richiedere le agevolazioni per le imprese del Sud possono inviare apposita domanda online, tramite il portale web di Invitalia.