CONGEDO PARENTALE 2024. COME FUNZIONA.
- I genitori con rapporto di lavoro cessato o sospeso;
- I lavoratori domestici;
- I lavoratori a domicilio.
- la madre lavoratrice può beneficiare di un periodo non superiore a 6 mesi, oltre alla maternità;
- il padre lavoratore può richiedere un periodo non superiore a 6 mesi, elevabile a 7 nel caso in cui si astenga per un periodo non inferiore a 3 mesi;
- la madre o il padre in qualità di genitore solo ha diritto a un periodo continuativo o frazionato che può arrivare fino a 11 mesi.
Nello specifico, nei termini sopra descritti:
• alla madre spetta un periodo indennizzabile di 3 mesi, non trasferibili all’altro genitore;
• al padre spetta un periodo indennizzabile di 3 mesi, non trasferibili all’altro genitore;
• a entrambi i genitori spetta, in alternativa tra loro, un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi;
• al genitore solo sono riconosciuti 9 mesi di congedo parentale indennizzati al 30 per cento della retribuzione.
Per i periodi di congedo successivi ai 9 mesi indennizzati (cioè 10° e 11° mese), l’indennità del 30% della retribuzione media giornaliera spetta solo se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione.
MAGGIORAZIONE 2023 E 2024
La Legge di Bilancio 2023, inoltre, ha introdotto una maggiorazione dell’indennità per uno solo dei 9 mesi indennizzabili tra i due genitori, per cui l’indennità passa dal 30 all’80% della retribuzione.
La manovra del 2024 ha previsto una ulteriore maggiorazione che per un altro mese è elevata al 60%. Solo per l’anno in corso, nel 2025 l’indennità sarà aumentata all’80%.
Questi periodi possono essere richiesti sia dalla madre sia dal padre, alternativamente, entro i 6 anni di vita del bambino o della bambina (a condizione che il periodo di congedo di maternità o paternità sia terminato dopo il 31 dicembre 2023).